Abbiamo messo a disposizione delle autorità sanitarie le competenze di gestione dei malati in caso di epidemie, maturate in Sierra Leone nel 2014 e 2015 durante l’epidemia di Ebola.
Abbiamo attivato diversi progetti: a Milano, a Bergamo e a Brescia, e stiamo tenendo i contatti anche con le autorità di alcune altre regioni per capire le necessità di altri interventi.
A Bergamo
A Bergamo, la provincia più colpita dall’epidemia, un nostro team medico e logistico sta lavorando con AREU (Azienda Regionale Emergenza Urgenza) e la Sanità degli alpini per l’allestimento del nuovo ospedale da campo, completamente dedicato alla cura dei pazienti affetti da Covid–19. L’ospedale, allestito nella Fiera di Bergamo, dovrebbe essere completamente operativo nei prossimi giorni.
Stiamo collaborando alla progettazione della nuova struttura, mettendo a disposizione l’esperienza nella gestione di epidemie maturate in Sierra Leone durante l’epidemia di Ebola.
Il nostro team, composto da oltre 20 persone tra medici, infermieri, fisioterapisti e logisti, gestirà Terapia intensiva e sub-intensiva.
Abbiamo proposto una riorganizzazione efficace degli spazi e dei flussi, per ridurre il più possibile le possibilità di contagio. Ogni dettaglio della struttura è essenziale per contenerlo: è fondamentale che ogni area sia compartimentalizzata, che i luoghi di vestizione/svestizione siano ben definiti, che il movimento delle persone sia pensato e studiato in anticipo. Stiamo mettendo in campo le nostre esperienze appresa in Sierra Leone durante l’epidemia di Ebola. Per farlo abbiamo richiamato alcuni dei nostri colleghi che lavoravano all’estero: stiamo cercando di fare la nostra parte in un momento così delicato per l’Italia. Fonte: Emergency, 04.04.2020
>> Ospedale Covid-19 a Bergamo: stiamo cercando OSS. Se sei interessato e disponibile, invia la tua candidatura all’indirizzo email: fo.hro@emergency.it specificando “Disponibilità OSS – Bergamo” nell”oggetto dell’email.