In collaborazione con Assodelivery la Federazione italiana pubblici esercizi ha stilato una serie di norme per la tutela dei dipendenti e dei clienti
AssoDelivery e FIPE hanno stilato una serie di norme per salvaguardare la la sicurezza dei cittadini, ristoratori, rider e clienti, in linea con quanto disposto dalle autorità e dal Ministero della Salute. Tra le principali procedure da adottare: la separazione dei locali destinati alla preparazione del cibo da quelli dove si ritira, al mantenimento d14.03.2020ella distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro e all’assenza di contatto diretto in tutte le fasi, consegna compresa. Un settore, quello del delivery, che al momento stima una perdita media nazionale del 20%, dopo aver scontato cali più evidenti alla fine di febbraio in particolare nel milanese, ma che sta registrando segnali incoraggianti in tutta Italia.
Le linee guida ristoranti per l’attività di food delivery
Tra le altre regole, che le due associazioni indicano che i ristoratori mettono a disposizione del proprio personale prodotti igienizzanti, assicurandosi del loro utilizzo e raccomandano di mantenere la distanza interpersonale di almeno 1 metro nello svolgimento di tutte le attività. I ristoratori definiscono aree destinate al ritiro del cibo preparato per le quali osservano procedure di pulizia e igienizzazione straordinarie, separate dai locali destinati alla preparazione. Il ritiro del cibo avviene assicurando la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro e l’assenza di contatto diretto. Il cibo viene chiuso in appositi contenitori con adesivi chiudi-sacchetto, graffette o altro, per assicurarne la massima protezione, per essere poi riposto immediatamente negli zaini termici o nei contenitori per il trasporto che devono essere mantenuti puliti con prodotti igienizzanti. Chiunque presenti sintomi simili all’influenza deve restare a casa e sospendere l’attività lavorativa. Fonte: Il Sole 24 Ore, L.Ben., 13.03.2020