“Si tratta – sottolinea la Coldiretti – della conferma della dinamicità del settore che è stato capace anche di attrarre moltissimi giovani”
Brutte notizie per il mondo del lavoro ma, al contrario, il comparto dell’agricoltura continua a far registrare un andamento positivo. Il terzo trimestre 2018, lo dice l’Istat, si caratterizza per una diminuzione dell’occupazione rispetto al trimestre precedente, in un contesto di calo della disoccupazione e aumento dell’inattività. Nonostante ciò, con un balzo del 4,2% nelle ore lavorate, è l’agricoltura a far registrare la maggiore crescita tendenziale tra tutti i settori produttivi con l’industria che aumenta dello 2,6% ed i servizi di appena lo 0,7%. Si tratta – della conferma della dinamicità del settore che è stato capace anche di attrarre moltissimi giovani sia per fare una esperienza di lavoro come dipendenti che per esprimere creatività imprenditoriale. È in atto un cambiamento epocale che non accadeva dalla rivoluzione industriale con il mestiere della terra che attrae giovani generazioni fortemente motivate a costruirsi un futuro a contatto con la natura.
Coldiretti afferma che sono quasi 34.000 i giovani che hanno già presentato in Italia (entro settembre) domanda per l’insediamento in agricoltura dei Piani di sviluppo rurale (Psr) dell’Unione Europea e ai quali le Amministrazioni regionali devono dare ora responsabilmente una risposta. Fonte: WineNews, 12.12.2018