“L’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo si trova ad un passaggio cruciale, frutto dell’infaticabile lavoro svolto negli anni precedenti dal Rettore Piercarlo Grimaldi insieme al Presidente Carlo Petrini e a tutti i docenti. Nell’autunno del 2018 partiremo con innovativi curricula all’interno di nuove Classi di Laurea ed istruiremo la procedura per l’accreditamento di un programma di Dottorato di Ricerca. In più, ci poniamo l’obiettivo di ampliare la presenza di studenti stranieri e soprattutto la realizzazione di una “Università diffusa” che, nell’ambito dello spirito accademico dello “studium generale o universale”, ripensato in stretta concertazione con le comunità locali e docenti di decine di Università, dovrà concretizzare l’analienabile diritto alla formazione sui temi inerenti il cibo in molti angoli e periferie del mondo”: parole, e intenti, del professor Andrea Pieroni, nuovo Rettore dell’Università fondata da Slow Food, che, dal 1 ottobre, assumerà la carica nel triennio 2017-2020.
Docente ordinario di Botanica Alimentare ed Etnobotanica, attuale vicerettore alla Ricerca, nel suo mandato, ha detto il neo Rettore, “l’Università continuerà lo sforzo di intersecare didattica sperimentale e ricerca attraverso il potenziamento di una metodologia che confermi la centralità del viaggio didattico assieme alla ricerca sul campo. Questo significherà una sempre crescente sinergia con le comunità locali e i loro saperi tradizionali in costante trasformazione nei vari territori, con un occhio di riguardo per le attuali dinamiche migratorie e il loro carico di innovazione, mutamento e interazione”.
Formatosi come botanico farmaceutico all’Università di Pisa, quindi all’Università di Anversa e poi all’Università di Bonn (dove ha conseguito il Dottorato), Andrea Pieroni è stato Ricercatore all’Università di Londra dal 2000 e dal 2003 Lecturer e Senior Lecturer all’Università di Bradford in Inghilterra. Rientrato in Italia per chiamata diretta, a Pollenzo ha coordinato i programmi Master internazionali. Principal Investigator (Pi) del primo progetto di ricerca finanziato dalla Commissione Europea sui saperi tradizionali mediterranei legati alle piante, ex-presidente della Società Internazionale di Etnobiologia, fondatore e tuttora Editor-in-Chief della rivista scientifica pubblicata dal gruppo Springer/Nature “Journal of Ethnobiology and Ethnomedicine”, Pieroni ha svolto numerose missioni e ricerche sul campo finalizzate allo studio del complesso sistema dei saperi popolari botanico-gastronomici all’interno di diaspore e gruppi minoritari nei Balcani (soprattutto all’interfaccia tra popolazioni albanesi, slave e rumene), nel Vicino Oriente (Kurdistan) e presso comunità migranti in Europa. Fonte: winenews