Autore Martín Caparrós
Traduttore: S. Cavarero, F. Niola, E. Rolla
pag: 720; anno: 2015
Editore: Einaudi
Collana: Einaudi. Passaggi
Descrizione
Finalista Premio Terzani 2016
Un libro scomodo e appassionato, una cronaca che riflette e un saggio che racconta, un pamphlet che denuncia una vergogna intollerabile e cerca vie di uscita per eliminarla con urgenza.
«Conosciamo la fame, siamo abituati alla fame: abbiamo fame due, tre volte al giorno. Nelle nostre vite non esiste niente che sia piú frequente, piú costante, piú presente della fame – e, al tempo stesso, per la maggior parte di noi, niente che sia piú lontano dalla fame vera». Per comprenderla, per raccontarla, Martín Caparrós ha viaggiato attraverso l’India, il Bangladesh, il Niger, il Kenya, il Sudan, il Madagascar, l’Argentina, gli Stati Uniti, la Spagna. Lí ha incontrato persone che, per diverse ragioni – siccità, povertà estrema, guerre, emarginazione – soffrono la fame. La fame è fatto delle loro storie, e delle storie di coloro che lavorano in condizioni molto precarie per mitigarla e di coloro che vi speculano sopra, affamando tanta gente. La fame intende, soprattutto, svelare i meccanismi che fanno sí che quasi un miliardo di persone non mangino quanto è necessario. Un prodotto ineludibile dell’ordine mondiale? Il frutto della pigrizia e dell’arretratezza? Un affare di pochi? Un problema in via di soluzione? Il fallimento di una civiltà?