A confronto agricoltura industriale e stili alternativi
Un percorso a tappe per scoprire le biodiversità. Sarà il cuore della presenza di Slow Food all’Expo, nello spazio allestito all’estremità est del Decumano riconoscibile per un’enorme chiocciola rossa, simbolo dell’associazione fondata da Carlo Petrini.
La prima fermata mette a confronto due mondi: l’allevamento intensivo ed i pascoli erbosi, i mercati dei contadini ed i fast food. Seconda tappa l’Albero del cibo, dove ogni visitatore potrà appendere ai rami un’etichetta con un significato legato alla parola cibo.
La ‘linea del tempo‘ presenterà la distruzione delle biodiversità “causata dall’involuzione dell’agricoltura industriale“; nel ‘Carrello delle spesa” verrà raccontato l’impatto su cibo e salute dei prodotti industriali di più largo consumo, proponendo delle alternative. ‘L’uomo di mais‘, infine, simboleggerà la predominanza di questo coltura sia nei campi sia sugli scaffali del supermercato.
Slow Food all’Expo avrà uno spazio per la degustazione di quattro formaggi a latte crudo ed altrettanti vini, per celebrare la biodiversità dei Presìdi, italiani ed internazionali. Allo Slow Food Theater saranno organizzati dibattiti e conferenze, proiettati film e rappresentazioni teatrali e musicali. (ANSA, 20 aprile).