A Milano il 7 febbraio con 500 esperti per porre le basi della Carta di Milano, vera eredità culturale dell’Esposizione Universale
Sarà un dialogo a più voci che verterà sulle questioni nodali dell’Expo, legate al Tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita, ovvero le sfide dell’alimentazione globale. La giornata milanese servirà soprattutto a dare un primo scheletro alla Carta di Milano, il documento infatti sarà la vera e più importante eredità culturale dell’esposizione milanese.
E’ stato il Ministro delle Politiche agricole con delega a Expo 2015, Maurizio Martina, durante la presentazione dell’evento nella sede Rai di Via Mazzini a Roma, ad illustrare i concetti principali di questa giornata: «Con sabato a Milano inizia Expo»: il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina spiega così ”La principale eredità di Expo è di contenuto, e l’Italia darà anima al grande Tema Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita con la Carta di Milano, un protocollo per tutti i Paesi che decideranno di aderirvi e che in autunno arriverà a New York nella sede Onu per la definizione dei nuovi Obiettivi del Millennio”.
Infatti il documento di impegno sui temi di Expo, che uscirà al termine della giornata verterà su alcuni dei temi fondamentali di questo millennio, dalla lotta allo spreco al diritto al cibo, dagli stili alimentari ai temi della nutrizione fino all’agricoltura sostenibile.
La Carta di Milano verrà sottoposta ai Paesi presenti ma anche ai visitatori dell’esposizione universale.
Coordinati da Salvatore Veca, curatore di Laboratorio Expo, si discuterà in seduta plenaria e nei tavoli tematici. Il metodo scelto è quello di organizzare 42 tavoli di lavoro tematici, ognuno dei quali finalizzato ad approfondire uno dei sottotemi connessi al titolo dell’Esposizione Universale.
Un vero e proprio Protocollo di Kyoto sul cibo.