Arte e Cucina si coniugano volentieri fra loro. Fina dai tempi antichi i Grandi Maestri hanno rappresentato il cibo e la cucina.
Non si ha notizia che nella storia sia avvenuto il contrario. Cioè che in cucina si siano studiati i piatti dell’arte. Avviene oggi in un evento che celebra Giorgio Morandi dal titolo “aroundmorandi – natura morta con pane e limone”, performance dedicata a Giorgio Morandi, con il tristellato chef Massimo Bottura che, con la “collega” Marta Pulini, farà rivivere le ricette inedite custodite, compilate ed elaborate dalle sorelle Morandi per il fratello, goloso di ciauscolo, cioccolato, “salsiccie” e curry rispolverate dal suo patrimonio familiare.
Che fosse noto il legame fra Morandi e gli oggetti d’uso, bottiglie, vasi, brocche, fruttiere, caffettiere, ciotole, composti sul piano di un tavolo e riproposti per quasi 50 anni, veri protagonisti delle sue opere che hanno ispirato anche il Design Italiano, lo si sapeva Meno noto, il vero legame di questo grande protagonista della pittura italiana del ’900, inaspettato buongustaio, con la tavola.
Prima al MAMbo-Museo d’Arte Moderna di Bologna (27-30 marzo), poi all’Expo 2015 – partner della performance – nella Fabbrica del Vapore-Padiglione Italia
