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Giu 05 2020

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VINI DA TAVOLA I PIÙ VENDUTI, IN FLESSIONE GLI ACQUISTI DI DOC, DOCG E IGT NELLA SPESA GDO

I dati Coop, analizzati da WineNews, dall’emergenza Covid alla ripartenza dell’Italia. Vini da tavola da -0,7% a +29%, a Denominazione da +14% a +9%

Se è vero che il lockdown, e le sue conseguenze in termini socio-economici per l’Italia, ha spinto molto un ritorno alla quotidianità, anche in fatto di cibo, riportando la tavola al centro della vita degli italiani, restituendo il giusto valore ai prodotti e riconoscenza a chi ha continuato a produrli, distribuirli e venderli per noi nell’emergenza Covid, la riprova sta anche nei consumi di vino che emergono dalla gdo italiana. Secondo i dati Coop, analizzati da WineNews, il carrello riempito di prodotti 1-2 volte la settimana per averli sempre in dispensa, ha fatto balzare le vendite di vini da tavola, passati dallo -0,7% nella spesa “bunker” all’inizio dell’emergenza (febbraio-marzo 2020, sullo stesso periodo 2019), al +23,8% nel lockdown (marzo-maggio), fino ad un +29,4% nel post-lockdown (maggio). A fronte, però, di un acquisto di vini Doc, Docg e Igt – evidemente fatto più nella convivialità venuta a mancare – in flessione, seppur con segno positivo, dal +14,5% nell’emergenza, al +6,8% nella quarantena, al +9,7% nella fase 2.
“L’auspicio in questa fase è che si ripristini la situazione precedente, poiché nel lockdown abbiamo venduto molto più vino di base e molto meno di livello superiore – spiega Maura Latini, ad Coop Italia – lo stare a casa ha concentrato gli acquisti sul vino da pasto, puntando sul rapporto qualità-prezzo, nella fascia dai 3 ai 5 euro grazie ad una referenza di 20 etichette a marchio. Questo perché le vendite nella grande distribuzione di vini di livello sono più legate ad occasioni come cene fuori casa con gli amici o ai regali”. Fonte: WineNews, 5.06.2020

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