Tra i primi 10 della prestigiosa Top 100 della prestigiosa rivista americana Wine Spectator, capace di influenzare il mercato del vino, un solo vino italiano: il Brunello di Montalcino 2007 di Ciacci Piccolomini d’Aragona. In una graduatoria comandata per numero dai francesi (4 vini), e per posizioni dagli Usa (al n. 1 il Relentless Napa Valley 2008 della Shafer Vineyards), l’unico italiano è al 9° posto (ma un po’ di Italia c’è anche al n. 10 con il Malbec Mendoza Finca Bella Vista 2010 di Achával-Ferrer, visto che l’enologo della cantina argentina è Roberto Cipresso).
La Top 100 completa, che comunque rappresenta un élite di vini sul mercato americano e mondiale (100 su 17.000 assaggi), viene redatta non solo tenendo in conto la qualità (il punteggio deve essere superiore a 90/100), ma anche il prezzo (la media è di 46 dollari), la disponibilità sul mercato e un fattore X, che può essere “l’entusiasmo generato da un produttore considerato una stella nascente, o da un punto di riferimento del territorio”.
I nostro paese enoico è ben rappresentato, con 16 etichette su 100 tra i 13 Paesi complessivamente presenti. Al n. 17 c’è il Barbaresco 2007 di Punset, al n. 24 il Barolo Gavarini Chiniera 2008 di Elio Grasso, al 25 il Flaccianello della Pieve 2009 di Fontodi. Al n. 31 si piazza il Chianti Classico Riserva 2009 di Castello di Monsanto, seguito dal Chianti 2010 di Folonari, al n. 41. Posizione n. 44 per il Barolo Monprivato 2007 di Giuseppe Mascarello & Figlio, seguito, al n. 46, dal Veneto Bianco San Vincenzo 2010 di Roberto Anselmi, dalla Barbera d’Asti Superiore Le Orme 2009 di Michele Chiarlo, al n. 47, e dal Vino Nobile di Montepulciano Leone d’Oro 2009 della Vecchia Cantina di Montepulciano, al n. 49.
Nella seconda metà della classifica, in posizione n. 52, c’è il Vigneti delle Dolomiti Rosso Alta Luna Phases 2009 di Cavit, al n. 66 la Barbera del Monferrato Maràia 2011 di Marchesi di Barolo, e il Greco di Tufo Devon 2011 di Antonio Caggiano, al n 69. Chiudono la “squadra” degli italiani il Brunello di Montalcino 2008 di Collesorbo, al n. 81, l’Ilatraia Maremma Toscana 2010 di Brancaia, al n. 86, e l’Aglianico di Irpinia 2008 di Donnachiara al n. 100. per saperne di più